Prevalenza ed esiti di anemia e carenza ematinica nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica
L'anemia è comune nei pazienti con insufficienza cardiaca ed è spesso associata a carenza di ferro.
Sia l’anemia sia la carenza di ferro sono associate a una maggiore mortalità per tutte le cause e mortalità cardiovascolare.
Le informazioni dettagliate su prevalenza, associazioni e conseguenze di anemia e carenza di ferro in pazienti epidemiologicamente rappresentativi con insufficienza cardiaca cronica sono limitate.
È stata studiata l'epidemiologia dell’anemia e della carenza di ferro in una vasta gamma di pazienti in una clinica cardiologica con sospetto scompenso cardiaco.
Sono stati raccolti dati clinici, tra cui emoglobina, sideremia, saturazione della transferrina e concentrazioni di ferritina sierica, su pazienti con sospetta insufficienza cardiaca dal 2001 al 2010.
I pazienti sono stati sottoposti a fenotipizzazione mediante ecocardiografia e misurazione del frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico cerebrale ( NT-proBNP ) nel plasma e sono stati seguiti per un massimo di 10 anni.
I principali esiti erano la prevalenza di anemia e carenza di ferro e la loro interrelazione, la mortalità per tutte le cause e la mortalità cardiovascolare.
Tra i 4.456 pazienti arruolati nello studio, l'età media era di 73 anni, 2.696 ( 60.5% ) erano uomini, e 1.791 ( 40.2% ) avevano disfunzione ventricolare sistolica sinistra. Tra quelli senza disfunzione sistolica del ventricolo sinistro, la concentrazione plasmatica di NT-proBNP era superiore a 400 pg/ml in 1.172 pazienti ( 26.3% ), inferiore a 400 pg/ml in 841 ( 18.9% ), e non-misurata in 652 ( 14.6% ).
Nel complesso, 1.237 pazienti ( 27.8% ) avevano anemia, con una prevalenza più elevata ( 987, 33.3% ) nei pazienti che hanno soddisfatto i criteri per scompenso cardiaco con o senza disfunzione ventricolare sinistra.
A seconda della definizione applicata, la carenza di ferro era presente in 270 ( 43.2% ) fino a 425 ( 68.0% ) pazienti con anemia e in 260 ( 14.7% ) fino a 624 ( 35.3% ) pazienti senza anemia.
Concentrazioni più basse di emoglobina ( HR=0.92; P minore di 0.001 ) e ferro sierico ( HR=0.98; P=0.007 ) sono risultate indipendentemente associate a una maggiore mortalità per tutte le cause e cardiovascolare nelle analisi multivariate.
In conclusione, l'anemia è comune nei pazienti con insufficienza cardiaca ed è spesso associata a carenza di ferro.
Sia l’anemia che la carenza di ferro sono correlate a un aumento di mortalità per tutte le cause e di mortalità cardiovascolare e potrebbero essere entrambe bersagli terapeutici in questa popolazione. ( Xagena2016 )
Cleland JGF et al, JAMA Cardiol 2016; 1: 539-547
Cardio2016 Emo2016
Indietro
Altri articoli
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Effetti cardiaci e metabolici di Dapagliflozin nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio CAMEO-DAPA
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...
Fattori di rischio per insufficienza cardiaca tra i sopravvissuti paneuropei al tumore infantile: studio PanCareSurFup e ProCardio
L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...
Endotelina-1, esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ed effetti di Dapagliflozin: studio DAPA-HF
ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...
Valutazione del metabolismo, della funzione e della fisiologia dell'energia cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca che assumono Empagliflozin: studio EMPA-VISION
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...
Associazione tra livelli di emoglobina ed efficacia del Carbossimaltosio ferrico per via endovenosa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e carenza di ferro: analisi del sottogruppo AFFIRM-AHF
La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...
Effetto di Dapagliflozin sugli eventi di insufficienza cardiaca totale nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: analisi prespecificata dello studio DELIVER
Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...